Il valore dell’integrazione applicativa su piattaforma Salesforce

Alla base delle soluzioni Salesforce per il Customer Engagement c’è la conoscenza dei dati e delle informazioni che riguardano i profili che interagiscono con l’azienda: i clienti in contesti B2C e tutti gli stakeholder (dipendenti, fornitori, partner, clienti aziendali) in ambito B2B. Dati che oggi si acquisiscono in tempo reale da diverse fonti applicative per poi filtrarli, elaborarli e visualizzarli attraverso un’unica interfaccia.

La raccolta dei dati passa per l’interazione tra le fonti applicative a disposizione. Spesso si tratta di applicazioni scollegate tra loro e già presenti nell’infrastruttura aziendale. Per questo, una componente essenziale di un progetto di Customer Engagement è la piattaforma di integrazione con cui generare i connettori di comunicazione tra le diverse applicazioni per poi indirizzare i dati verso un’unica console di gestione.

L’attività si esegue attraverso l’utilizzo delle API (Application Programming Interface), un insieme di definizioni e protocolli specifici per l’integrazione dei dati. A disposizione di tutti gli utilizzatori delle soluzioni Salesforce vi è un set particolarmente ricco di API, attraverso cui connettere qualsiasi tipo di applicativo e stabilire una comunicazione, all’occorrenza diretta e continua, con la specifica soluzione Salesforce utilizzata.

Il gran numero di API disponibili, le diverse modalità di esecuzione, l’alta adattabilità di funzioni a seconda che l’esigenza sia un interscambio puntuale (modalità REST) o periodica su volumi moto elevati (bulk o streaming) è una caratteristica vincente dell’offerta Salesforce. In particolare, tramite la piattaforma Mulesoft di Salesforce, infatti, si stabilisce la comunicazione con ogni tipo di applicativo, dai più diffusi come Sap e Oracle fino a soluzioni legacy e obsolete. Mulesoft rappresenta la soluzione ideale per un progetto di integrazione, poiché dispone di connettori di alta qualità e di un’unica piattaforma per la loro gestione.

L’integrazione tramite le API Salesforce, inoltre, è resa ancora più efficace dall’utilizzo di middleware (ETL, Extract, Transform, Load o ESB, Enterprise Service Bus) garantendo una migliore customizzazione del processo che non può mai considerarsi standard in quanto dipendente dalle specifiche esigenze di business e dalle fonti dati disponibili.

Importante, inoltre, sottolineare i vantaggi delle funzionalità di ottimizzazione del sistema di comunicazione tra applicativi. Per preservare l’efficacia e la velocità del flusso dei dati, infatti, si procede al disaccoppiamento tra i sistemi, soprattutto se in gioco vi sono applicativi legacy su strutture on premise.

Ciò che avviene è un’acquisizione dei dati attraverso una chiamata all’applicativo sorgente che non influisca sulla struttura e la dimensione dell’archivio, per evitare sovraccarichi, blocchi o malfunzionamenti della fonte dati.

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